L’emanazione della legge 170 /2010 ha reso possibile non solo un adeguato riconoscimento dei disturbi specifici di apprendimento, ma – grazie alla successiva D.M. del 27.12.2012 – ha anche avviato una nuova sensibilità nei confronti della difficoltà scolastica, che ha incrementato la ricerca di soluzioni per rendere possibili gli apprendimenti.
Tale sollecitudine, supportata anche dai considerevoli risultati della ricerca interdisciplinare in ambito informatico, ha permesso di trovare strumenti didattici efficaci, per permettere apprendimenti che non sarebbero stati possibili diversamente, anche nel corso della scuola secondaria di 2° grado. Tra l’altro, le nuove tecnologie informatiche in questo ambito, finiscono per fornire significativi contributi per ridurre le problematiche psicologiche derivanti dal senso di inadeguatezza e/o inferiorizzazione, che gli studenti con D. S. A. e/o con B. E. S. talvolta provano sui banchi di scuola.
L’esigenza di favorire modalità e stili di apprendimento, che si ampliano e si complicano con il progredire dei vari ordini di scuola, ha reso necessario pensare ad aiuti per questi studenti, con modalità di personalizzazione, che tengano conto della loro età e delle differenti richieste scolastiche .
E’ stato così possibile proporre percorsi abilitativi sia per disturbi di apprendimento, sia per chi necessitasse di una didattica “speciale”, sia per studenti con difficoltà di studio per migliorare le loro prestazioni.
Queste tecniche sono realizzate da psicologi con acquisite competenze di natura neuropsicologica post lauream e/o specializzati con master universitari.