I disagi psicologici delle persone adulte non solo possono essere riconosciuti e studiati, ma anche affrontati per ridurli. E’ noto che il loro riconoscimento (spesso realizzato proprio durante il lavoro psicoterapico) permette quasi sempre di constatare che queste difficoltà hanno un’origine ed una storia, e che sono generate da relazioni ed esperienze precedenti che non hanno potuto sviluppare determinati aspetti della mente, penalizzando perciò importanti settori dello sviluppo psicologico di una persona.
In una condizione di relativa tranquillità (regolarità degli incontri, condizione di rilassamento, frequenze accettate e rispettate), ma soprattutto all’interno di un inderogabile clima empatico, si possono realizzare varie possibilità come:
- ridurre gradualmente sintomi di malessere psicologico;
- scoprire (o riscoprire) modalità di funzionamento del proprio mondo interiore;
- comprendere maggiormente le risorse mentali altrui;
- utilizzare al meglio le proprie risorse;
- trovare le ragioni per un comportamento più flessibile ;
- attivare sentimenti di coerenza e consistenza personale;
- organizzare in modo più soddisfacente i propri affetti e relazioni.
Questo tipo di terapia può essere indicato per la riduzione di condizioni nevrotiche; e degli effetti derivanti da disarmonie della personalità, come la presenza di depressione, problemi sessuali, psicosomatici o alimentari.
Le possibilità di accesso a questo tipo di intervento, comunque richiesto dalla persona che ne vuole beneficiare, sono subordinate ad una preliminare valutazione psicodiagnostica, realizzata con colloqui e/o tests, nella quale:
- si riconosce il livello del disagio psicologico che la psicoterapia si propone di ridurre
- si esplora la motivazione sottostante alla richiesta di psicoterapia
- si propongono le condizioni formali necessarie a realizzarla (frequenza delle sedute, costi, orari).